Scegliere il miglior tool online significa selezionare lo strumento che risolva il problema/raggiunga l’obiettivo identificato, valutandone il rapporto costi/benefici.

Se dobbiamo avvitare una vite sarà necessario rilevare non solo se la vite abbia uno scasso a taglio o a croce ma anche quale sia il materiale in cui dovremmo avvitarla (legno duro, morbido, plastica, metallo), quante volte avremo necessità di fare questa operazione e con quale precisione, arrivando esattamente a filo della superficie oppure semplicemente stringendo la vite senza preoccuparsi della perfezione del lavoro.

scegliere il miglior tool online

Potremo scegliere il migliore cacciavite manuale sul mercato, oppure affidarci al cacciavite elettrico in regalo con il meccano di nostro figlio.

  • Quale è il miglior tool?” – “Dipende

Per queste ragione l’analisi preliminare del problema e la definizione del risultato da raggiungere sono fondamentali per una scelta corretta.

REGOLA 1 – SCEGLIERE IL MIGLIOR TOOL ON LINE – 4 DOMANDE/4 RISPOSTE

È necessario rispondere in modo sintetico, esplicito, realistico (sincero) e numerico (SERN) alle seguenti 4 domande:

  1. Quale è il problema/obiettivo che voglio risolvere/monitorare/raggiungere?
  2. Quali dati sarò in grado di comprendere e analizzare?
  3. Quante volte affronterò lo stesso problema/obiettivo in un anno?
  4. Quanto tempo posso dedicare al giorno all’utilizzo del tool?

Scegliere il miglior tool online

Le domande a) e b) definiscono la qualità del lavoro che potrà essere svolto con il tool.

Le domande c) e d) definiscono la quantità del lavoro e permettono di fare una valutazione economica dell’incidenza dei costi dell’utilizzo dello strumento nella nostra attività di impresa.

Se le risposte saranno espresse in modo SERN, permetteranno di fare una significativa scrematura sui tool on line ed effettuare un primo step nella nostra software selection.

REGOLA 2 – SCEGLIERE IL MIGLIOR TOOL ON LINE – ACCOUNT BASIC FREE

account free

Oltre al tempo che noi dedichiamo ad imparare ad utilizzare un tool è necessario tenere conto del costo dello strumento (fee mensile/annuale/una tantum).

Avere la possibilità di provare uno strumento non è solamente un’arma del marketing esperienzale al servizio di chi vende, ma è diventata una necessità da parte di chi compra per una corretta valutazione.

Il “do ut des” è chiaro, ma ci torneremo un’altra volta.

Però è necessario andare oltre.

Non tutti hanno la possibilità/necessità di comprare uno specifico cacciavite per ogni utilità o di usarli tutti con continuità o, ancora, di utilizzare quel particolare cacciavite per una situazione sporadica.

Se ci accorgiamo che i freni della nostra bici da passeggio sono lenti mentre siamo in centro città non ci precipiteremo ad acquistare un cacciavite Shimano, ma basterà utilizzare il cacciavite offerto dalle stazioni di bike service sparse per la città (nel caso specifico la mia città: Ravenna).

Alla domanda “quale è il miglior tool per...” segue sempre una seconda:

Il tool è gratis?”.

Il compromesso che si è disposti ad accettare, anche in ambito professionale, è che un tool offra un risultato parziale, limitato o mediocre, purché sia gratuito.

Selezionare i tools che offrano un account Basic free non significa poter sfruttare tutte le potenzialità del tool gratuitamente e per sempre ma poterlo provare e affrontare, perlomeno in modo grossolano, i problemi/obiettivi estemporanei.

Una trial (3-7-14-30 giorni) identifica la volontà del fornitore del tool di preferire un potenziale utente professionale che ha necessità di un breve periodo di prova, non per affrontare un obiettivo specifico, ma per farne una valutazione approfondita con la capacità di analisi a lui proprie.

REGOLA 3 – SCEGLIERE IL MIGLIOR TOOL ON LINE – UPGRADE/DOWNGRADE

upgrade

Potrebbe accadere che ciò che avevamo immaginato come un utilizzo estemporaneo si riveli una necessità e che i risultati parziali del tool, ottenuti con l’account basic free, non siano sufficienti per i nostri scopi.

In questo caso l’upgrade dell’account basic free ad un account a pagamento sarà la naturale conseguenza.

Rimanendo indispensabile una valutazione costi/benefici (da effettuare con grande attenzione e in dettaglio) sarà opportuno scegliere a priori un tool che permetta l’upgrade ad un account a pagamento:

  • senza perdere dati
  • in modo istantaneo
  • in cui sia prevista la possibilità al downgrade (di ritornare all’account basic free) senza penalizzazioni
  • con un periodo di utilizzo dell’account a pagamento breve (30 giorni), rinnovabile

Naturalmente la possibilità di sottoscrivere account a pagamento per periodi brevi inciderà sulla fee che potrebbe essere decisamente più onerosa rispetto ad un abbonamento a più lunga scadenza (12 mesi), ma ancora una volta “dipende” dal progetto che si sta affrontando.

Individuare a priori un tool che abbia queste caratteristiche, anche se non fosse nostra intenzione utilizzare un account a pagamento, ci permette di evitare di dover pagare un abbonamento annuale per poter utilizzare alcune funzionalità di un servizio che sarebbe utile solo per il periodo natalizio…

Sintetizzando: Prevenire è meglio che curare.

REGOLA 4 – SCEGLIERE IL MIGLIOR TOOL ON LINE – IMPORTAZIONE/ESPORTAZIONE DATI IN FORMATI STANDARD

 formati standard dei dati

I dati sono il combustibile che alimenta qualsiasi strumento on line e che permette al tool di effettuare le elaborazioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.

L’utilizzo di formati standard dei dati e modalità semplici e guidate con cui caricare le informazioni nel database del tool sono caratteristiche che permettono di risparmiare tempo e competenze (non tutti sono in grado di scrivere procedure javascript o interfacciarsi con base di dati via ODBC…).

Analogamente i dati di output (semplici risultati o complesse elaborazioni) costituiranno le fondamenta per il monitoraggio e il raggiungimento dell’obiettivo fissato ed è necessario assicurarsi la possibilità di poterli consultare e rielaborare nel tempo.

Evitare tools che costringano ad un lock-in di formato o di struttura dei dati in output ci permetterà di essere fedeli al nostro motto: “un tool NON è per sempre

Le modalità di importazione dati da preferire (nel caso di dati alfanumerici strutturati):

  • Copia-incolla da file Excel
  • Caricamento di file CSV o TXT
  • Collegamento diretto/guidato all’applicazione dove risiedono i dati o dove verranno raccolti.

Nel caso in cui i dati non siano alfanumerici o non siano strutturati, come nell’eventualità di elaborazione di documenti, foto, disegni, immagini, video, suoni, etc. si prediligeranno i tools che importano nativamente i formati più comuni di ciascuna tipologia di dati, in particolare

  • Documenti -> pdf, rtf, doc/docx, ppt/pptx
  • Foto/immagini -> jpg/jpeg, gif, tiff, png
  • Grafica vettoriale -> degli, def, svg
  • Video -> mpeg, mp4, mov
  • Audio -> mp3, wav

Analogamente l’output dei dati dal tool dovrà essere permessa in modo semplice, guidato, immediato e nel formato standard della tipologia di dati che si intendono estrarre (vedi tabella precedente).

tool non per sempre

Naturalmente molti altri criteri possono essere elencati per selezionare il migliore tool per uno specifico obiettivo, ma ancora una volta la valutazione costi/benefici e la consapevolezza che “un tool NON è per sempre” spinge a ottimizzare i criteri di valutazione in modo da effettuare rapidamente una scelta, in particolare modo per chi non è un esperto di marketing digitale.

Riepiloghiamo le 4 Regole per scegliere il miglior tool online:

  • REGOLA 1 – RISPONDERE ALLE 4 DOMANDE QUANTITÀ/QUALITÀ DI UTILIZZO E RISPONDERE IN MODALITÀ “SERN”
  • REGOLA 2 – PREFERIRE TOOLS CHE PERMETTANO UN ACCOUNT BASIC FREE
  • REGOLA 3 – ASSICURARSI CHE POSSA ESSERE EFFETTUATO UPGRADE AD ACCOUNT A PAGAMENTO PER UN PERIODO BREVE (30 GIORNI) E CHE POSSA ESSERE EFFETTUATO IL DOWNGRADE.
  • REGOLA 4 – VERIFICARE CHE IMPORTAZIONE ED ESPORTAZIONE DEI DATI POSSA ESSERE EFFETTUATA SEMPRE IN FORMATI STANDARD.